È sempre brutto fare la parte dei pessimisti, ma non lo siamo gratuitamente. Capita di ascoltare, guardare, magari anche di sfuggita, per un attimo ed in quel mentre sopraggiunge istantaneo un sussulto. Come un moto di ribellione si sveglia improvviso dentro di noi, ci agita, ci fa gridare allo scandalo, all'idiozia, all'iniquità. Ma istantaneo se ne torna indietro, ricacciato dal buon senso, dalla volontà di adeguarsi ai tempi, alle mode, alla vita che, nonostante tutto, va avanti. Sì, ma come? Come va avanti? Perché se ci limitiamo a voler vivere allora forse va bene così, ma se vogliamo vivere da uomini, allora non possiamo lasciarci trascinare dalla fiumana di beati beoti che affollano il mondo civilizzato. Eppure è molto semplice: basta accomodarsi, basta lasciar fare, lasciarsi guidare, abbandonare un po' per volta il senso critico, se mai l'abbiamo avuto. Perché la vera tragedia è che sempre meno persone riescono a svilupparlo. Sempre meno persone sarebbero capaci di creare pensieri alternativi a quelli che sentono in televisione o leggono sui giornali. Sempre meno persone sono capaci di analizzare e comprendere veramente il senso complessivo, di avere una visione d'insieme. Ma se ci riduciamo a branchi di pecore, chi sarà il pastore? Se consacriamo la nostra vita ad un mondo che crediamo il nostro, ma che in realtà altro non è che uno schermo tanto bello quanto falso? Tanto colorato quanto triste? E quanto è triste quest'essere visto da fuori, convinto magari anche di essere un rivoluzionario, che critica e battaglia incessante contro il presunto nemico, senza capire che fa tutto parte del gioco. Senza capire che anche il suo dissenso è pilotato. Forse si arriverà ad una forma di democrazia totalitaria, dove in realtà non conta chi vince le elezioni, anche se ci si continuerà ad insultare, ma a cascarci saranno solo gli elettori. Forse si riuscirà talmente bene a diseducare le persone che nessuno si renderà più conto di venir preso in giro, di venire raggirato, ma, anzi, penserà che sia tutto fatto per il suo bene. Il suo e quello della Nazione, del mondo intero anzi. Forse si arriverà a quel punto, forse ci siamo quasi. Ma non si creda potrà durare a lungo. E non solo perché c'è gente sveglia non ancora ipnotizzata che arriva ed arriverà a frotte da fuori. Ma anche perché se pure un giorno tutti fossimo cotti a puntino, allora la razza umana sarebbe prossima all'estinzione. E se sentiamo frasi in italiano scorretto, dannazione, correggiamole!
9/14/2010
Subscribe to:
Posts (Atom)