8/20/2014
La logica di Dio
La logica di Dio non è meritocratica nel senso umano del termine. Gli uomini hanno creato la meritocrazia per aumentare la propria autostima: chi fa di più e meglio è migliore, quindi ha diritto a ricevere di più. Dio non ha bisogno di aumentare la propria autostima. Dio e' immensamente buono, non valuta e non premia sulla base di parametri umani, ma lo fa sulla base della sua immensa bontà e misericordia. Dio inonda ogni fedele del suo immenso amore, sia che questo gli sia stato fedele tutta la vita sia che si sia convertito un attimo prima di morire. Per questo chi ha tanto peccato riesce ad amare Dio di più di chi si sente nel giusto, perché sente il calore del perdono, un calore e una gioia che nessun altro può dare. La possibilità vera di ricominciare. Chi si ritiene giusto, invece, pur osservando i precetti, pur pregando, pur aiutando il prossimo, fa difficoltà ad amare veramente Dio e spesso si sente offeso dalla sua infinita bontà, non ritenendo giusto di dover avere la stessa sorte di chi ha tanto peccato, lui o lei che invece ha sempre fatto sacrifici per esser fedele a Dio. E credo che qui ci sia uno snodo importante:è vero che Gesù ci ha detto che avremmo dovuto portare la sua croce, ma ci ha anche detto che vuole misericordia e non sacrificio. Forse, se crediamo di essere buoni cristiani perché ci poniamo molti limiti, allora forse dovremmo rivedere il nostro rapporto con Dio. Il suo giogo infatti è lieve e la gioia dovrebbe scaturire dai nostri cuori, nella consapevolezza, nonostante le nostre quotidiane fatiche, del suo immenso amore.
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